Micro segnali sulla quotidianità della Rete nella sfera dei consumi

L’occasione è stata quella di avere Marco Massarotto ospite del mio corso di Comunicazione Pubblicitaria e Linguaggi Mediali.

Nulla che abbia pretesa di esaustività, solo un piccolo questionario distribuito tra gli studenti con la finalità di aumentare la loro consapevolezza circa la centralità del web nei loro comportamenti di consumo – il fatto che il questionario sia il frutto di una cena la sera precedente auto organizzata attraverso i social network è un’altra storia che riguarda la mutazione nella media literacy 😉

Si tratta di micro segnali circa la centralità del web su pratiche di consumo e informazioni/decisioni di acquisto in relazione a entertainment, telefonia, fashion e travel.

Se fossi un big spender mi preoccuperei nell’investire unicamente nei media tradizionali, visto la centralità delle “conversazioni” nelle pratiche connesse al consumo delle nuove generazioni.

La dimensione “conversazionale”, che possiamo desumere nell’unire il web alla voce “amici”, mostra una realtà quotidianizzata dell’uso della Rete. Dalla discussione in classe – e da alcuni risultati di ricerche recenti – mi sembra che il punto non sia tanto nella consapevolezza dell’essere “nativi digitali”, ma, appunto, della quotidianizzazione della sfera digitale che costituisce ormai un unico ambiente nei vissuti delle nuove generazioni. Non è tanto “andare sul web” quanto semplicemente l’usarlo nelle pratiche di condivisione e scambio della vita di tutti i giorni, anche con bassa consapevolezza critica.

Un’ultima nota: la slide n°9 racconta molto bene la disintermediazione che verrà 😉

Un pensiero riguardo “Micro segnali sulla quotidianità della Rete nella sfera dei consumi

Lascia un commento