Assignment Zero è un porgetto editoriale online che ha dato vita a una forma di intervista collaborativa. E’ possibile partecipare al progetto e diventare intervistatori facendosi assegnare soggetti da intervistare, proponendone, definendo con gli altri le domande, commentando, ecc.
Un esempio interessante per chi segue questo blog è certamente quello relativo alla pianificazione delle interviste ai personaggi che stanno cambiando il mediascape contemporaneo. Obiettivo del progetto è di fare pubblicare a wired le interviste ottenute. Tutto in puro spirito intervista 2.0
be’, quello di uscire su wired.com (non la rivista cartacea) e’ solo il primo passo del primo servizio collettivo, per cosi’ dire….decisamente interessanti, si, le modalita’ di lavoro, in cui sono coinvolto con un’intervista, indovinate?, a mr. aca/fan 🙂
anzi anzi, nel contesto dell’operazione, c’e’ anche un apposito survey sul crowdsourcing che chiunque e’ invitato a compilare…
Bè, direi che Bernardo può tenerci aggiornati su questo esercizio di intelligenza collettiva-connettiva. Sarà interessante vedere se le interviste dal basso verranno mainstreamizzate da wired (se di mainstream si può parlare della versione dotcom)
Interviste 2.0
Rubo il titolo alpost di Giovanni Boccia Artieri che spiega in modo chiaro e succinto l’iniziativa di giornalismo open-source di Assignment Zero di cui si era accennato a Conversazioni dal Basso, per collegare un’altro post di Mario Tedeschini Lall…