Conservatori e riottosi: come delegittimare culturalmente la Rete

Ha ragione Massimo Mantellini: è in atto una strategia culturale di delegittimazione della Rete e della sua evoluzione in Italia travestita da atteggiamento (pseudo)critico. L’editoria italiana ha cominciato a dedicare spazi permanenti ad Internet ed alle sue culture che stanno incorporando dosi massicce di quelle posizioni prudenziali, dubitative e di allerta attenzionale che provengono da… Read More Conservatori e riottosi: come delegittimare culturalmente la Rete

Capitale e cultura nell’epoca del web sociale. Appunti in forma di critica

[SPOILER]: Questo è uno di quei post che richiedono un po’ di attenzione e sforzo nella lettura. C’è molto implicito e un pizzico di linguaggio (forse) troppo teorico. Ma, si sa, l’estate è un momento in cui si è sufficientemente rilassati da potersi concentrare un po’ di più nel leggere un post. Credo si tratti… Read More Capitale e cultura nell’epoca del web sociale. Appunti in forma di critica

Insurre(le)zioni di primavera

Oggetto: una lezione sul rapporto tra economia, immaginario e cultura. Ed il possibile ruolo dell’arte. Luogo: Borsa, Piazza Affari Milano. Docenti: Antonio Caronia, Franco Berardi. Studenti: quelli dell’Accademia di Brera. Un’idea semplice, provocatoria, le cui radici sono già state raccontate. Portare nel centro simbolico del potere economico italiano una riflessione che metta in luce la… Read More Insurre(le)zioni di primavera

Normalizzare la cultura

Occorre riallineare oggi il dispositivo di diffusione culturale intervenendo sulla relazione tra produzione e consumo. In particolare è il finanziamento pubblico che può (deve?) operare in questa direzione ripensando se stesso in una direzione che ribalta il senso dello sviluppo sinora sostenuto. Non finanziamo sul lato di chi produce ma su quello di chi consuma.… Read More Normalizzare la cultura

Ecco, Facebook oggi esplicita questo.

L’industria culturale novecentesca è stata costruita attorno a media professionali e commerciali che hanno messo all’angolo tutte le produzioni “dal basso”, amatoriali ed interpersonali confinandole in un ambito domestico o di nicchia. È così che una cultura – e un immaginario – professionale e commerciale ha reso periferiche per i vissuti forme culturali che sono… Read More Ecco, Facebook oggi esplicita questo.