Come un terremoto: WuMing su Henry Jenkins

 

E’ online la prefazione a “Cultura convergente”, testo di Henry Jenkins, in uscita per Apogeo in questi giorni.
Il fatto è che l’hanno scritta i WuMing (1 e 2).

Il fatto è che l’attacco è fulminante:

Nel migliore dei mondi possibili, la pubblicazione di questo libro scuoterebbe come un terremoto il dibattito italiano su Internet e le nuove tecnologie di comunicazione. Se non produrrà nemmeno uno scarto, significa che quel dibattere è una parvenza di vita, finestre sbattute dal vento in una villa disabitata, mortorio al cui confronto un poltergeist è il Carnevale di Rio.

Il fatto è che ne parleremo con loro a Urbino il 25 ottobre a Scienze della Comunicazione dove abbiamo organizzato un incontro (con proiezioni) dal titolo: Nuove comunità e creazione pop al tempo della rete (le news con il contagocce se no roviniamo la sorpresa).

Il fatto è che a mezzanotte WuMing1 me l’ha segnalata così l’ho letta praticamente in anteprima.

Sarà per questo o perchè credo che tratti temi ghiotti per gli indigeni che ve ne consiglio la lettura.

9 pensieri riguardo “Come un terremoto: WuMing su Henry Jenkins

  1. sarà che sono pessimista.. sarà che è un periodo no…saranno le riunioni di oggi… sarà che il pollo “alla marocchina” che ho cucinato stasera non ricordava per nulla quello mangiato a Tetouan… ma non credo ci sarà alcun terremoto. Mica stiamo parlando di cento colpi di spazzola!

  2. Il fatto è che l’inizio è veramente “bello”. E scusate l’uso di un vetusto codice.
    E finalmente so la data e cercherò di esserci con gli studenti di teatro e spettacolo.

  3. @Lapilli: 1. salutameli; 2. sei libera di invitarli a nome del Festival dei Blog che ti sarebbe molto grato. Credo però che siano pienissimi di impegni – anche se a Urbino vengono per una concomitanza di coincidenze e prove d’amicizia.

  4. @Laura: sono d’accordo, l’inizio è meraviglioso, in pineo stile wu ming.
    Il seguito invece mi è sembrato uno sforzo notevole nella direzione della divulgazione, della spiegazione e dell’interpretazione di un autore così fondamentale eppure così poco conosciuto in Italia; dunque, ancora più meritorio da parte di due autori che avrebbero potuto dare tutto per scontato e hanno invece fornito al lettore una guida alla che ne arricchisce l’esperienza.

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