Come saprete èpossibile seguire il MIT5 da SecondLife. In particolare le plenary sessions sono proiettate su schermo dentro il mondo e gli avater possono postare domande. Un ragazzo in sala segue la cosa e pone le domande da parte di SecondLife ai relatori.
L’idea che qui circola è che SecondLife rappresenta un territorio di sperimentazione, particolarmente democratico perchè consente agli utenti il possesso delle loro creazioni. E’ una “nuova frontiera” che è possibile splorare, di cui appropriarsi, che consente agli utenti di creare e condividere. Un po’ differente dalla sensazione di vaporware che in Italia molti percepiscono.