C’è un nuovo soggetto che si aggira nel mondo dei media: lo You-ser.
Le forme di personalizzazione nella fruizione mediale, le pratiche di produzione di contenuti, le forme di messa in collettivo delle proprie scelte e dei criteri di selezione, ecc. producono un nuovo consumatore mediale che diventa interessante per i produttori e distributori di contenuti mediali.
Pensiamo alla tv. Il passaggio dal broadcasting al narrowcasting è già superato dalle strategie di utilizzare lo you-casting.
E’ ormai evidente a tutti, ad esempio, che il futuro dei network tv sta nella produzione di contenuti e nella possibilità di “usare” i social network, quindi:
– le reti di relazioni e le forme di socialità,
– i contenuti generati dagli utenti
– le forme nuove di condivisione e fruizione dei contenuti
– le tattiche legate ai principi di eprtinenza, fiducia e reputazione.
In epoca di mass-less media, quando il pubblico della tv differenzia sempre più modalità di fruizione e di gestione dei contenuti video, si disaffezione alla rete per seguire su multipiattaforme i prodotti di suo interesse, ecc. reti e canali TV devono fare i conti con le nuove pratiche, perchè queste automaticamente si traducono in nuove possibilità/problemi per gli ivestitori pubblicitari.
Con questo spirito CBS ha acquisito per $280m il sito di social networking Last.fm, piattaforma di condivisione di gusti musicali che coinvolge circa 5.5 milioni di utenti.
L’acquisizione della CBS prosegue la sua strategia di posizionamento 2.0 cominciata con l’acquisto di Wallstrip.com, servizio di videonews sul business, e gli investimenti effettuati su Joost, web tv che coinvolge i co-fondatori di Skipe.
Il presidente della divisione interattiva della CBS precisa chiaramente la strategia di mercato perseguita:
We looked at a lot of companies to provide a base for CBS’s investment in online reach, and found Last.fm to be poised at an inflection point – balancing fast growth, a sticky community and the opportunity for monetisation that does not distract the user