Un buon connubio tra street performance e comunicazione non convenzionale quella realizzata dagli studenti per la COLONIA della comunicazione (altre informazioni qui e qui) per la 45esima edizione del Nuovo Cinema di Pesaro.
Il tema raccontato è relativo alla rassegna del nuovo cinema israeliano, aspetto monografico del Festival quest’anno.
L’idea è di trattare in forma stereotipica (rendendola quindi accessibile e riconoscibile da tutti) la “distanza” israelo-palestinese ma innovando emotivamente coinvolgendo l’attenzione di passanti distratti (Pesaro e Rimini sono due delle location scelte) attarverso la costruzione della scena dell’azione dal vivo, come potete vedere di seguito…
[YouTube=http://www.youtube.com/watch?v=nZ8gjVG01U4]
In questa riuscita forma dal vivo dell’arte “comportamentale” ritroviamo tutta la forza espressiva della comunicazione al servizio di un messaggio. Non è solo un modo di fare marketing degli eventi in modo nuovo, seguendo ad esempio la nuovelle vague dei linguaggi guerriglia. Non si tratta solo di “forme” ma di saper dare contenuto, di pensare alla costruzione del modo di comunicare a partire dal “senso”. Senso che si produce e genera nella forza corporea di una performance che rinuncia alla leggerezza e all’ironia cui il non convenzionale ci ha abituati per rimettere in moto la pellicola dell’immaginazione come sogno. Anche di pace.
Wow! Sei finito tra i temi della maturità! http://www.ansa.it/documents/1245924606054_Prove_maturita.pdf
Argomento: social network, internet, new media. Complimenti!