Mimma

irma bandiera

La chiamavano  Mimma ma il suo nome era Irma. Irma Bandiera.

Nel 1943 aveva cominciato facendo la staffetta per la 7a brigata GAP Gianni Garibaldi per poi partecipare ad azioni di disturbo e sabotaggio contro tedeschi e fascisti. Era una gappista nella Resistenza partigiana.

Il 7 agosto 1944 è stata catturata e torturata a lungo fino alla morte, sopraggiunta dopo una settimana. Il suo cadavere è stato esposto dai fascisti sulla strada,  accanto all’abitazione in cui viveva, in modo che i vicini e gli abitanti del quartiere la potessero riconoscere e servisse loro da monito.

A lei è stata intitolata l’organizzazione sappista della città di Bologna, la 1a brigata Irma Bandiera Garibaldi.

Alla sua memoria è stata conferita una medaglia d’oro:

Prima fra le donne bolognesi ad impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà, si batté sempre con leonino coraggio. Catturata in combattimento dalle SS tedesche, sottoposta a feroci torture non disse una parola che potesse compromettere i compagni. Dopo essere stata accecata, fu barbaramente trucidata sulla pubblica via.  Eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne, fu faro luminoso per tutti i Patrioti bolognesi nella guerra di Liberazione .

Ecco, il 25 aprile a me vengono sempre in mente storie come questa, come quelle che mi sentivo raccontare dai nonni quando ero bambino e l’orrore della guerra non era poi così distante dalle loro vite – e di conseguenza dalle nostre. Si tratta di racconti che sentiremo sempre meno fare man mano che i protagonisti scompaiono. Storie che sopravvivono solo perché sono raccolte in archivi che mantengono viva la narrazione di uno dei momenti più duri del nostro Paese. L’Anpi, quei racconti della terra in cui sono nato li raccoglie nel suo sito.

Il senso del 25 aprile sta anche qui, nelle righe di sintesi di quelle vite e nel percorso che ha portato Bologna a liberarsi (all’arrivo delle truppe alleate i partigiani avevano già preso possesso della Prefettura, della Questura, del Comune, del Pirotecnico, del carcere, delle caserme e controllavano tutti i punti nevralgici della città) ed essere liberata (le prime unità alleate ad entrare in Bologna nelle prime ore del mattino di sabato 21 aprile 1945 furono il 2° Corpo Polacco dell’8° Armata Britannica, i reparti avanzati delle divisioni USA 91° e 34°, avanguardie dei gruppi di combattimento Legnano, Friuli, Folgore e parte della brigata partigiana Maiella) il 21 aprile 1945.

bologna liberata

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