Il secondo capitolo di Dark Resurrection (fanfilm italiano ispirato alla saga di Star Wars – di cui ho parlato qui) è in attesa di essere realizzato, e per farlo è stata lanciata una campagna di “produzione diffusa” che usa la logica di “appartenenza” del fan (e che ha già ottenute le prime adesioni):
L’offerta è libera. Chi offrirà un contributo pari o superiore a 30 euro diventerà PRODUTTORE associato di DR2 (apparirà quindi nei titoli di coda), MEMBRO dell’associazione Riviera Film in qualità di socio sostenitore*, e riceverà come benvenuto una copia omaggio in DVD di Dark Resurrection Volume 1 contenente un’ora di extra e la tessera dell’Associazione.
Altra operazione per sostenere il lavoro sta in un’iniziativa che utilizza il linguaggio del collezionismo da fan all’epoca dell’asta online: la messa in vendita su ebay del costume originale del film indossato dal personaggio Maestro Jedi Aron.
Anche la costruzione del cast sfrutta l’appartenenza alla fandom, veicolando informazioni in rete:
Si tratta di un precasting, essere selezionati in questa fase significa avere la possibilità di partecipare al Volume due come comparsa o piccolo ruolo.
Nessuno degli attori verrà pagato essendo un progetto privo di fini di lucro.
Verranno dati rimborsi fino ad esaurimento degli stessi
Chi fosse interessato (da fan) e non conosce il film, può farsi un’idea grazie al profilo su MySpace dela protagonista femminile, Marcella Braga, che mostra foto di scena, backstage, ecc.
Oppure può guardare il final trailer dell’episode 1:
[YouTube=http://www.youtube.com/watch?v=0KO6ZuC2HDY]
[…] 18, 2008 Link: Produttore diffuso:italian fanfilm su Star Wars episode 2 – Giovanni Boccia Artieri su I media-mondo Posted in collegamenti | Tags: dark resurrection, fan culture, Star […]
io potrei anche finire per dare il mio contributo.. ma la butto li: se il larica contribuisse? non sarebbe una bella operazione ?
A me non dispiacerebbe… ma anche lanciare una campagna di raccolta di Scienze della comunicazione… che se è azionariato diffuso lo sia 🙂
vada per l’azionariato diffuso!