Dario Franceschini è il nuovo Ministro dei beni, delle attività culturali e del turismo del governo Renzi. L’abbiamo letto da subito sulla sua short bio di Twitter. Da subito, ancora prima che giurasse nelle mani del Presidente della Repubblica.
La tempestività è una forma efficace dell’essere presenti sui social network, una best practice cui il politico online deve attenersi. É la documentazione del valore di un rapporto diretto, disintermediato con i propri elettori e con i cittadini, tanto più per un Ministro.
Peccato però che questa tempestività l’ex Ministro dei rapporti con il parlamento del governo Letta non l’abbia mostrata nella gestione dei contenuti del suo account Twitter @dariofrance.
Lo status precedente a quello odierno – di commento al nuovo incarico – risale all’8 Dicembre: quasi 3 mesi fa. A novembre una manciata di tweet promuovevano il suo nuovo romanzo. Più indietro una più efficace attività, sporadica ma continuativa dal Parlamento con una decina di Tweet al mese.
Mi auguro che l’accelerazione comunicativa di oggi segni una discontinuità, perché un Ministero come quello di Franceschini trova in Rete un riscontro vivace sui contenuti che ha necessità di presenza. Solo se penso al turismo e agli interlocutori “dal basso” presenti online vedo opportunità straordinarie e necessità di presidio. E la continuità di comunicazione rappresenta un segno di rispetto e di fiducia, una promessa di ascolto e di engagement. Tutte cose che auguro al Ministro di riscoprire giorno per giorno, avvantaggiandosene per il duro lavoro che dovrà fare.
Un percorso che sembra Franceschini voglia intraprendere, visto che oggi ha già in calendario un secondo tweet in cui ricorda Francesco Di Giacomo, voce del Banco. Status che ha caricato alle 13:44, durante il primo Consiglio dei Ministri che si è chiuso alle 14:05. Quando la comunicazione diventa urgente…
L’ha ribloggato su Destinationapuliae ha commentato:
Da mediamondo.wordpress post su Dario Franceschini
Avrà messo beni per Beni nonché culturali e turismo per Culturali e Turismo come forma di sussurro ai followers per non urlare?