Alla fine di questo periodo in cui l’emergenza didattica si tradurrà in metodo di gestione della didattica attraverso il digitale avremo aumentato le nostre competenze, scoperto soluzioni da utilizzare in condizioni di normalità, accresciuto l’accettazione del digitale come risorsa all’interno di un altro ambito della vita quotidiana che non sia l’intrattenimento o l’informazione.
Il fatto che lo sperimenteremo in massa – docenti, studenti, tecnici e famiglie – potrà farci superare la naturale soglia di resistenza all’innovazione in questo ambito e uscire dalla retorica della curiosità per il nuovo, perché vivremo questa possibilità come più naturale e accessibile. Dipende da noi e dalla capacità di trasformare, per una volta, il racconto sul digitale in un’esperienza concreta.
Ne parlo su Agenda Digitale.