La narrativa slash prodotta dai Fan – di norma dalle Fan – di serie televisive come Star Trek o Starsky e Hutch circolava negli anni’70 come apazin¸ versione cartacea di un forum di discussione tra aderenti che producevano contenuti narrativi dove i personaggi delle serie ridefinivano i loro confini relativi alle preferenze sessuali – bello il lavoro che fa Jenkins da Aca/Fan in questo senso.
La propensione al FarsiMedia, l’acquisizione di abilità produttive testuali e di diffusione partecipativa, ridefinisce oggi i confini di questo genere attraverso interessanti contributi video. Segnalo tra i molti materiali questo video capace di sintetizzare lo spirito dello slash all’epoca di YouTube, fondendo montaggio video e colonna sonora in una narrazione efficace.
[YouTube=http://www.youtube.com/watch?v=1PwpcUawjK0&eurl=http://www.google.it/reader/view/?hl=it&tab=wy]
Prospettiva di studi interessante, questa, se pensiamo a come oggi la lezione della narrativa slash e l’interesse per un pubblico per la tematizzazione delle differenze sessuali sia stata consapevolmente incarnata da prodotti mainstream non omofobici, né tantomeno misogini, come The L Word, serie con protagoniste lesbiche e non, che ha un pubblico che oltrepassa i confini di genere. Come dichiara Ilene Chaiken, creatrice, sceneggiatrice e produttore esecutivo della serie «Ho collaborato anche con uomini e donne etero, ma in L word racconto soprattutto le storie del mondo in cui ho vissuto negli ultimi vent’anni. Guardandolo, le donne lesbiche possono finalmente sentirsi rappresentate e le donne eterosessuali possono semplicemente riconoscesi in quanto donne».
Ovviamente è materiale per tesi sperimentali.
🙂
[…] in cui gli autori si immaginano i propri personaggi alle prese con il sesso (tema già trattato qui). L’autore integra i commenti e le discussioni tra i fan apparsi ad esempio sui forum, in un […]